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L’associazione Habibi promuove la giustizia sociale e l’integrazione socio-economica soprattutto nei confronti delle persone più vulnerabili e svantaggiate e di coloro che hanno subito le conseguenze di conflitti. Nata in Italia nel 2013, Habibi, riconosciuta come organizzazione non governativa dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione Allo Sviluppo (AICS), opera in Medio Oriente: dopo un primo periodo di impegno in Palestina, in particolare a Betlemme con progetti socio – sanitari a supporto di minori con disabilità, Habibi è ora molto attiva in Giordania con progetti rivolti ai rifugiati e ai più vulnerabili, con un’attenzione speciale ai bisogni delle donne, dei bambini e delle persone con disabilità, con lo scopo di sostenere la loro integrazione sociale ed economica. Siamo persone, in Italia e in Giordania, impegnate, con passione e solidarietà, per costruire un mondo più giusto, dove ognuno possa esercitare i propri diritti, sviluppare le proprie potenzialità e avere i mezzi per costruire un futuro più equo per sé e la comunità dove vive.

Vogliamo  stare al fianco dei più svantaggiati facendo crescere una cultura dell’incontro, perché se le nostre società non diventeranno inclusive per tutti, ma soltanto esclusive per alcuni, tutto questo porterà ulteriori squilibri e ulteriori conflitti.

Abuna Mario Cornioli – Presidente di Habibi

Nome: Habibi

Forma giuridica: Associazione di Promozione Sociale

Sede legale: Via XX Settembre 127 – 52037 Sansepolcro (AR) – Italia

Sede operativa: Amro ben Saed street, 8 – Amman 11181 – Jordan

Codice fiscale: 910092205197

Attività istituzionale: Habibi promuove e persegue la cooperazione internazionale per lo sviluppo, la pace, l’aiuto umanitario, la solidarietà internazionale, nel riconoscimento della centralità della persona, nella sua dimensione individuale e comunitaria, con particolare riguardo allo sradicamento della povertà, alla riduzione delle disuguaglianze, al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni, alla promozione di uno sviluppo sostenibile, alla tutela e affermazione dei diritti umani, alla dignità dell’individuo, all’uguaglianza di genere, alle pari opportunità, ai principi di democrazia e dello Stato di diritto, alla prevenzione dei conflitti, al sostegno ai processi di pacificazione, di riconciliazione, di stabilizzazione post-conflitto, di consolidamento e rafforzamento delle istituzioni democratiche, agendo nel rispetto degli standard internazionali in materia di diritti umani, responsabilità sociale e tutela ambientale.