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Contribuire all’inclusione dei cristiani iracheni richiedenti asilo presenti in Giordania, in particolare ad Amman, è l’obiettivo del progetto, iniziato nell’aprile 2021 e finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) attraverso i fondi 8 x mille destinati alla Chiesa Cattolica.

In collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano sono stati promossi percorsi di formazione sul tema dell’educazione inclusiva rivolti a insegnanti, counselor e famiglie irachene e, in collaborazione con Gemelli Medical Center si sono svolti screening medico e psicologico di minori con «bisogni speciali» e percorsi di educazione sanitaria per le donne.

In particolare, durante il progetto, sono state svolte le seguenti attività:

  • Ristrutturazione e riqualificazione di un edificio trasformato in un Centro polifunzionale come luogo di accoglienza e incontro per le attività del progetto.
  • Percorsi di formazione su metodologie didattiche innovative e sull’educazione inclusiva, per  insegnanti e counselor delle scuole del Patriarcato Latino di Gerusalemme ad Amman.
  • Percorsi di educazione sanitaria per 30 donne irachene.
  • Incontri e workshop con famiglie irachene sui temi dell’inclusione e la genitorialità per accompagnare un processo di integrazione nella comunità.
  • Screening psicologici e clinici  dei minori con bisogni speciali e la segnalazione alle famiglie dei minori dei servizi socio sanitari territoriali cui rivolgersi.
  • Workshop psico-educativi per bambini iracheni.

Già nel 2021 sono stati formati oltre 70 insegnanti, realizzato incontri di educazione sanitaria per 30 donne, realizzato workshop e momenti di incontro per una trentina di famiglie e loro minori.

Ma ancora resta molto da fare per aiutare i minori iracheni ad Amman, soprattutto quelli con bisogni speciali: aiutaci a stare a loro fianco e a non lasciare nessuno indietro.