Login

Signup

Rafedìn è un laboratorio di cucito, sartoria e pelletteria che ospita ragazze profughe irachene fuggite dall’Isis.

Il laboratorio si trova presso i locali della parrocchia Mar Yousef ad Amman: qui le ragazze imparano l’arte della sartoria in uno spazio sicuro e sereno in cui poter socializzare sviluppando i propri talenti e acquisendo nuove competenze professionali che saranno loro utili in futuro. Le ragazze vivono infatti in Giordania in attesa di un visto, spesso per Australia o Canada, per potersi ricongiungere ad altri familiari o conoscenti. E questa attesa può durare anni.

Rafedìn offre loro una rete sociale, uno spazio di formazione e lavoro, un rimborso mensile (ricavato dalle vendite dei prodotti stessi) che le aiuta a costruire il proprio futuro.

Dal 2016, anno di nascita di Rafedìn, circa 150 ragazze hanno seguito i nostri corsi e sono partite per un nuovo paese, con un bagaglio di competenze acquisite, pronte a ricominciare, una seconda volta, una nuova vita.

Il progetto nasce grazie al contributo della Conferenza Episcopale Italiana e si sviluppa grazie al sostegno dell’Ambasciata Francese ad Amman e a quello di UNICEF Jordan che lo ha sostenuto durante il periodo della pandemia.

Rafedìn è una parola aramaica che significa “terra tra i due fiumi” (la terra tra il Tigri e l’Eufrate, la Mesopotamia) e questo nome è stato scelto dalle prime ragazze beneficiarie del progetto per ricordare la loro terra.

Grazie all’esperienza di sarte italiane che hanno trasmesso alle ragazze il loro sapere, i prodotti di Rafedìn sono una combinazione di stile italiano e tessuti locali e testimoniano il legame che unisce Medio Oriente e Occidente.

Grazie a Rosaria Mininno, sarta che segue il progetto dalle origini, alla fashion designer Antonella Mazzoni e al sarto Mohsen, che purtroppo ci ha improvvisamente lasciato: con loro le ragazze hanno imparato a disegnare e produrre capi  e accessori di alta qualità. La qualità dei prodotti e le loro peculiarità sono molto apprezzati dai visitatori del laboratorio e hanno subito conquistato l’interesse della stampa e del mercato locale di Amma